Francesco Iannì – Comportamento
C’è chi è così preso da sé stesso da non avere posto nella sua vita né per i ricordi né per i ripensamenti.
C’è chi è così preso da sé stesso da non avere posto nella sua vita né per i ricordi né per i ripensamenti.
Ogni sguardo nasconde più di quanto riveli.
Abbiamo così tante cose da fare che non facciamo mai niente.
Ho scelto una strada, ma poi sono tornato indietro. Forse mi sono pentito della prima scelta, ma adesso mi ritrovo di nuovo in un bivio. Cosa faccio? Mi affido alla sorte? Perché non ho il coraggio di rischiare? Devo essere forte e capire che per proseguire fino alla fine devo saper affrontare le mie scelte. Devo essere in grado di lasciarmi alle spalle alcune cose, anche molto care; solo così potrò seguire il mio futuro.
Chi riveste una carica pubblica dovrebbe essere al servizio del cittadino. È, però, in molti casi, l’esatto contrario. Il cittadino pressato dai propri bisogni diventa succube del funzionario che usa, arbitrariamente, a proprio vantaggio l’autorità che gli deriva dal posto che indegnamente occupa.
Più cerchi di essere comprensivo e più le persone si sentono in diritto di ferirti. Cerchi di essere gentile e attento a non ferire nessuno, mettendo cuore in quello che fai, mentre gli altri non si prendono di coraggio nel ferirti. E poi si mettono sotto i piedi il tuo cuore, e poi sbagli se sei cattivo e scostante, con le persone.
Ho commesso degli errori nella mia vita ma, alcuni sono stati i migliori errori che potevo commettere.