Francesco Iannì – Stati d’Animo
Chi ha paura della solitudine cerca qualcuno con cui condividerla.
Chi ha paura della solitudine cerca qualcuno con cui condividerla.
Cosa voglio per me stessa? Niente apparenza, ma due occhi ed un sorriso che fanno rumore.
Si libra alto nel cielo il pensiero di uno spirito libero, e l’anima ne coglie i paesaggi.
Non la voglio un’altra vita e neanche una vita diversa da quella che ho. Ho imparato tutto a mie spese, pagando il prezzo delle mie scelte, non mi porto dietro dei rimpianti. Voglio soltanto tanta forza per affrontare tutto, quella che ho sempre avuto e che spero non mi lasci mai.
Nella quiete del risveglio mi riapproprio lentamente della mia realtà, mentre in solitudine ascolto il canto di una natura non ancora contaminato dalla presenza degli esseri umani.
Pensieri, come onde. Che come onde si infrangono, onde che come onde sulla battigia tornano, a volte forti, a volte no, amori che come onde tornano a volte piano a volte no, lasciando dietro di Sé ciò che portano, raccogliendo quei pezzi, aspettando la prossima onda, la prossima alta marea.
Stanca, stanca di essere l’appoggio di chi non ha di meglio da fare. Stanca di credere che esista ancora la sincerità. Stanca di continuare malgrado tutto ad essere vera. Stanca di ascoltare, di fare uno sforzo per capire e comprendere che ognuno è fatto a modo suo e devo accettarlo. Stanca di essere buona. Ora ho lo sguardo duro di chi ha un peso nel cuore. La mente sospesa in un prossimo “reset”. Il cuore deluso. Per chi come me accetta ogni lato e ogni pregio e difetto è difficile cambiare ma si può imparare a migliorare.
Cosa voglio per me stessa? Niente apparenza, ma due occhi ed un sorriso che fanno rumore.
Si libra alto nel cielo il pensiero di uno spirito libero, e l’anima ne coglie i paesaggi.
Non la voglio un’altra vita e neanche una vita diversa da quella che ho. Ho imparato tutto a mie spese, pagando il prezzo delle mie scelte, non mi porto dietro dei rimpianti. Voglio soltanto tanta forza per affrontare tutto, quella che ho sempre avuto e che spero non mi lasci mai.
Nella quiete del risveglio mi riapproprio lentamente della mia realtà, mentre in solitudine ascolto il canto di una natura non ancora contaminato dalla presenza degli esseri umani.
Pensieri, come onde. Che come onde si infrangono, onde che come onde sulla battigia tornano, a volte forti, a volte no, amori che come onde tornano a volte piano a volte no, lasciando dietro di Sé ciò che portano, raccogliendo quei pezzi, aspettando la prossima onda, la prossima alta marea.
Stanca, stanca di essere l’appoggio di chi non ha di meglio da fare. Stanca di credere che esista ancora la sincerità. Stanca di continuare malgrado tutto ad essere vera. Stanca di ascoltare, di fare uno sforzo per capire e comprendere che ognuno è fatto a modo suo e devo accettarlo. Stanca di essere buona. Ora ho lo sguardo duro di chi ha un peso nel cuore. La mente sospesa in un prossimo “reset”. Il cuore deluso. Per chi come me accetta ogni lato e ogni pregio e difetto è difficile cambiare ma si può imparare a migliorare.
Cosa voglio per me stessa? Niente apparenza, ma due occhi ed un sorriso che fanno rumore.
Si libra alto nel cielo il pensiero di uno spirito libero, e l’anima ne coglie i paesaggi.
Non la voglio un’altra vita e neanche una vita diversa da quella che ho. Ho imparato tutto a mie spese, pagando il prezzo delle mie scelte, non mi porto dietro dei rimpianti. Voglio soltanto tanta forza per affrontare tutto, quella che ho sempre avuto e che spero non mi lasci mai.
Nella quiete del risveglio mi riapproprio lentamente della mia realtà, mentre in solitudine ascolto il canto di una natura non ancora contaminato dalla presenza degli esseri umani.
Pensieri, come onde. Che come onde si infrangono, onde che come onde sulla battigia tornano, a volte forti, a volte no, amori che come onde tornano a volte piano a volte no, lasciando dietro di Sé ciò che portano, raccogliendo quei pezzi, aspettando la prossima onda, la prossima alta marea.
Stanca, stanca di essere l’appoggio di chi non ha di meglio da fare. Stanca di credere che esista ancora la sincerità. Stanca di continuare malgrado tutto ad essere vera. Stanca di ascoltare, di fare uno sforzo per capire e comprendere che ognuno è fatto a modo suo e devo accettarlo. Stanca di essere buona. Ora ho lo sguardo duro di chi ha un peso nel cuore. La mente sospesa in un prossimo “reset”. Il cuore deluso. Per chi come me accetta ogni lato e ogni pregio e difetto è difficile cambiare ma si può imparare a migliorare.