Francesco Iannì – Stati d’Animo
Siamo così fragili, eppure così attaccati a queste nostre fragilità.
Siamo così fragili, eppure così attaccati a queste nostre fragilità.
Voglio sentirmi libera di poter ricominciare a pensare, libero di poter guardare la propria realtà con i propri occhi, sei lontano -penso- anche se mi hai cambiato la vita sono sempre qui… pensieri, parole che ti scorrono nella mente, pensi che siano diversi, ma è sempre il suo sguardo che ti parla.Ridatemi il mio sorriso.
Le emozioni, amano giocare a nascondino; la cosa buffa è che sono loro a trovare noi, e sovente proprio nel momento in cui ci arrendiamo, stanchi di cercarle inutilmente…
Mi è sempre piaciuto il verbo sentire. Lui mi sentiva. Sentirlo addosso, con un abbraccio. Mi faceva sentire “bella”. Sentirmi importante, giusta. Sentirlo ridere e fermare il tempo. Sentire la sua voce sussurrarmi “resta, abbracciami”… Mi sentivo. Con lui mi sentivo e basta.
È il dolore e la capacità di sopportarlo che fa di noi anime speciali.
Il tempo in cui vivo è uno specchio nelle tenebre che riflette i miei sogni, falsifica le mie paure, opacizza le mie inquietudini.
A volte ci si sente abbandonati, anche se così non è.