Francesco Iannì – Stati d’Animo
Non ho più voglia di ascoltare chi non ascolta me nel momento del bisogno. E non si tratta di ripicca, ma di puro e semplice disinteresse.
Non ho più voglia di ascoltare chi non ascolta me nel momento del bisogno. E non si tratta di ripicca, ma di puro e semplice disinteresse.
Piangere per amore che senso ha, ti chiederai. Ma quando nasci, perché piangi? Te lo sei mai chiesto? Quando provi le prime cotte, perché piangi? Quando un dolore ti spacca il cuore, perché piangi? Piangere libera l’anima, piangere purifica l’essenza, piangere non ti fa debole ma ti rende forte, tanto forte da poter piangere ancora per amore.
Stelle,Intenso,Respiro;Sguardo,Riflesso,La luna.
Non importa cosa abbiano detto, Cosa dicono e cosa diranno. Io sono fiera di me, io conosco la mia vita non loro. Io conosco quello che ho ottenuto con le mie forze e capacità.
A volte non è non esserci a far male, ma il fregarsene. A volte non è un silenzio che ferisce, ma quelle parole che ti aspetti e che invece non arrivano. A volte non è il crederci a deluderci, ma l’aver pensato che non eri il solo a credere.
Ciò che non è alla portata degli occhi lo si può raggiungere chiudendoli, perché l’immaginazione ha costante fame di buio. Ed io, immaginando, ho viaggiato, amato, costruito e delle volte persino vissuto.
Sono nato senza vestito, la mia pelle mi custodiva, mi sentii ricco: ero fortunato, ero vivo. La mia stella brillava come gli occhi di chi mi amava, ora, cresciuto guardo fuori dalla finestra, l’umano mondo è distratto. Vedo la povertà: è scolpita nei cuori. Dov’è la ricchezza sensibile dell’essere. D’innanzi alle tragedie sento un grido: sono fortunato, sono vivo.