Francesco Iannì – Stati d’Animo
Vorrei che quegli occhi vedessero qualcosa che nessun altro ha ancora visto.
Vorrei che quegli occhi vedessero qualcosa che nessun altro ha ancora visto.
Siamo sempre in bilico tra la tristezza e la felicità… durante la nostra vita terrena l’accostamento ad esperienze vissute è inevitabile; talvolta felici a volte meno. Non si può essere del tutto felici, così come non si può essere del tutto infelici… ci sono attimi di gioia, altri di sofferenza che si incrociano e si confondono, ma c’è sempre un semaforo che fa passare prima gli uni e poi gli altri, impedendoci di essere tristi e felici allo stesso tempo.
Ti ho immaginato tra le sue braccia: niente per me valeva più. Nessun sogno, nessun desiderio che le stelle bugiarde mi avevano promesso.Ti ho immaginato tra le sue braccia: niente mi poteva consolare, e nessuno poteva asciugare le mie lacrime.Se non la persona per cui piangevo.
L’apparenza inganna sempre. Molte volte il pugnale che ferisce è riposto tra le mani di chi ha la capacità di nascondersi dietro cumuli di finto buonismo. Tra le mani di chi ti regala chiacchiere non parole, di chi ti regala finzione non attenzioni. Quindi medita. L’ipocrisia e la cattiveria sono facciate ben nascoste da saper discernere; “non tutto ciò che luccica può’ definirsi di valore”.
A volte vorresti fidarti ancora di certe persone, ma è il tuo cervello a impedirtelo, quasi fosse stato ferito più del cuore.
Se fossi stato capace di badare a me stesso come ho saputo badare agli altri sarei l’uomo più protetto del mondo.
Tutti viviamo con la sensazione che ci manca qualcosa. Il pericolo è che questa sensazione ci possa distrarre da ciò che abbiamo.