Francesco Iannì – Stati d’Animo
Siamo esperimenti portati a compimento nel e con il tempo.
Siamo esperimenti portati a compimento nel e con il tempo.
Non ci vuole molto a farmi felice, ma basta pochissimo per deludermi e dopo non sarò più la stessa.
L’urlo del silenzio invade la mia privacy e mi stordisce, lasciandomi immobile, in uno stato comatoso.
Mi domando dove alcune persone tengano i sentimenti che dichiarano di avere. Io li porto nel cuore e in base ad essi mi muovo e mi comporto. Non ho bisogno di giurare cambiamenti essi nascono spontanei e restano costanti. Non ho bisogno di dire “fidati di me”, dimostro di meritarmela quella maledetta fiducia. Se si cambia perché si ama, non si torna a “giocare” con il mondo. O ami o non ami. Beato chi ha questo concetto superficiale della parola “amore”, perché io ogni volta che dico che amo, mentre loro tornano a vivere e divertirsi io puntualmente muoio da sola come un cane nell’indifferenza di chi mi ha inflitto quel dolore.
I più pericolosi sono coloro che si autodefiniscono “innamorati dell’amore”. Si accontenterebbero di avere al proprio fianco chiunque pur di appagare il loro ideale e non sentire il tanfo della solitudine. Ed ora dimmi, se temi la compagnia di te stesso perché mai qualcun altro dovrebbe invece amarla?
Ho ancora cicatrici ben visibili, cucite come fiori, sono la bellezza dei miei giorni ormai trascorsi, sono il mio orgoglio.
Nella vita bisogna saper perdonare, finché non si presenta l’occasione di vendicarsi.