Francesco Iannì – Verità e Menzogna
Ci sono casi in cui è preferibile la dolcezza di una bugia alla cruda verità.
Ci sono casi in cui è preferibile la dolcezza di una bugia alla cruda verità.
Forse non conta essere pronti per qualcosa. Forse importa solo volere qualcosa.
È preferibile, supporre, immaginare, inventare, straparlare e infamare, quando si potrebbero avere tutte le risposte del mondo semplicemente chiedendo. Ma la gente si sa, non vuole risposte, vuole qualcosa con cui possa occupare il tempo che gli avanza nella loro triste e miserabile vita.
Sono bravissima a dire bugie quando si tratta di non ferire gli altri, sai quante volte ho detto “si và tutto bene” quando in realtà avrei voluto dire “fanculo al giorno che ti ho incontrato”, fanculo a me stessa che ci ho creduto, alla mia fragilità, al mio essere vera, al mio voler continuare a credere in cose inesistenti, al mondo che mi circonda, alla vita, a tutti gli schiaffi che mi ha dato. E invece continuo a dire a chiunque mi chieda: “tranquillo, va tutto bene.”
Le persone a cui piace sguazzare nel fango sono persone sole, sarà per questo motivo che cercano di trascinare con loro più gente possibile.
Rifilare scuse è la più alta forma di vigliaccheria. Abbiate il coraggio e le palle di dire alle persone come stanno veramente le cose.
Non è tanto importante cosa si dice, ma il modo in cui lo si dice.