Francesco Iannì – Vita
Dubita dei “per sempre” e non credere al “mai”.
Dubita dei “per sempre” e non credere al “mai”.
Quando rivedi persone con cui hai condiviso tanto e di cui ora non rimane niente, ti trovi sempre in imbarazzo. A metà tra il dire e il tacere, tra l’abbracciare e il tenere le braccia conserte, tra il ricordare e il dimenticare, tra proseguire ciò che era stato oppure ricominciare da capo.
In ogni essere umano non esiste una realtà assoluta. Tutto è relativo in quanto si è padroni solo della propria visuale.
Ragazzo e ragazza, l’uno tra le braccia dell’altra, Maggie e Jack, nella triste pista da ballo della vita, già demoralizzati, gli angoli della bocca pieni di rinuncia, le spalle che si afflosciano, accigliati, le menti prevenute – l’amore è amaro, dolce è la morte.
La vita: la si comprende guardando all’indietro, la si vive guardando in avanti.
Non si può sfuggire al tempo, ma il tempo sfugge.
Non è vero che bisogna andare dove ci porta il cuore, bisogna andare dove abbiamo la volontà di restare per non andare più via.