Francesco Iannì – Vita
Io mi ci affeziono alle persone. Sto bene, se loro stanno bene. Sto male, se loro soffrono. Mi dispiaccio, se loro stanno male per me. Sono fatto così.
Io mi ci affeziono alle persone. Sto bene, se loro stanno bene. Sto male, se loro soffrono. Mi dispiaccio, se loro stanno male per me. Sono fatto così.
Chi prima e chi dopo, tutti affonderemo il passo sulla spiaggia della vita e quel giorno i gabbiani volteggeranno sulle nostre teste.
È atroce accorgersi d’aver atteso una vita per cominciare a vivere quando vivere era tutta la vita.
La vita a volte è come una sigaretta: giunta alla fine, la getti per terra e la calpesti con vigore.
Non guardo mai dentro alle persone, perché soffro di vertigini.
Due piccole parole: “non so”. Piccole, ma alate.
Le finestre della vita sono aperte all’amore e con essa andiamo incontro anche alle delusioni, come facciamo a sapere se le persone che incontrano sono giuste o sbagliate? Non lo sapremo mai. La cosa essenziale è amare!