Francesco Ilari – Abilità
Mi hanno chiesto se ero bravo, ed io ho risposto che avevo tutta la vita per imparare.
Mi hanno chiesto se ero bravo, ed io ho risposto che avevo tutta la vita per imparare.
Il tempo in cui viviamo oggi tende a consumarci dal consumismo a smaterializzarci dalla ricerca disperata di aggiungere materia alla materia, apparenza all’apparenza, esasperazione nella ricerca del concetto comune e trainate di ciò che è e di ciò che non è riconosciuto dai più, consumazione dei giorni passati nell’inettitudine di un’apparenza ingannevole e meramente priva di supporti nelle relazioni umane e comportamentali.L’abilità sta nel trovare il “canale conduttore” che delinei i marcatori essenziali per la sopravvivenza a tutto ciò; ognuno deve trovare il suo attraverso la differenziazione, la non omologazione comune, l’originalità dell’accettazione dell’essere come si è con il perseguimento della “differenziazione” che ognuno, nel suo piccolo può ottenere sia egli un nobile borghese o un mercante di stracci.L’abilità sta nell’essere uomini nel momento in cui “l’uomo”, (sia egli donna o uomo), smette di essere tale nei nostri confronti e di esserlo con forza nuova quando vi è un confronto alla pari con i propri simili.L’abilità è un mezzo: non un fine!
Non concedersi al primo che passa, ma a quello che si ferma.
Il miglior modo di stare allegri è cercare di rallegrare qualcun altro.
L’ipocrisia è un’abilità che l’essere umano ha per ledere la logica della libera interpretazione di se stesso nel tentativo di utilizzare, la stessa, come un’arma, fallendo dichiaratamente l’autenticità di se stesso con gli altri, a volte per sempre.
In gente modesta può albergare grande cervello.
Il bello delle brutte giornate è che iniziano male, ma finiscono come dico io.