Francesco Orestano – Morte
Il suicidio dimostra che ci sono nella vita mali più grandi della morte.
Il suicidio dimostra che ci sono nella vita mali più grandi della morte.
In ultima analisi potrei fare a meno di me.
La terra parla dalle sua fondamenta, la nuova bellezza del mondo esprime in sottofondo la lingua della morte, e non quella dell’infinito, del male, e non del bene. Verità matematica, sorda ai desideri di immortalità di una carne che resta sempre quella che è. La maledizione di Dio e degli angeli per rapirmi e macellarmi, raccontano la loro vera forma e intenzioni, o illusioni, e indirettamente un’altra verità: quello che macellano, lo spirito di una sola persona, fa brillare l’universo di nuove generazioni, uno spirito molto più grande di quello di Dio e degli angeli, che per questo non porterà mai eternità, né speranze di altri futuri.
Chi ha voglia di vivere, non pensa tanto al morire… ma chi si sente morire, pensa a quella maledetta voglia di vivere.
Dopo la morte vedo la mia anima che corre follemente alla ricerca di un corpo dove infiltrarsi.
Noi qui.Burattini appesi a un filo… tristi marionette danzanti… banale commedia… copione già visto… finale ripetuto e scontato.
Siamo troppo educati per morire di fame. Moriremo di appetito.