L’eterno movimentoUn’onda bacia la sabbia, l’avvolge, la vorrebbe trattenere a sé, portarsela via, ma non può. Va via trascinato a forza dalle altre onde. Va via malinconicamente. Sembra pianto. È lamento la sua risacca. Ma riesce a tornare. Bacia la spiaggia, ancora, e poi ancora, un’altra volta ancora, e ogni volta porta via con sé un po’ della sua sabbia. Incanta questo dolce ed eterno movimento. A volte è un bacio lento, soave ma può diventare tumultuosa l’onda della passione. Ed io spettatore ammaliato mi inchino alla forza di cotanto Amore. Sei tu il mio mare? Ed io sarò per sempre la tua spiaggia?