Franco Paolucci – Comportamento
Molto spesso il disprezzo è figlio prematuro dell’ignoranza.
Molto spesso il disprezzo è figlio prematuro dell’ignoranza.
È più facile urlare le colpe degli altri che ammettere le proprie.
Scegliere è un dovere, il resto inutili inconsistenti riempitivi!
Siamo tutti troppo freddi, duri. Se solo parlassimo, dicessimo quello che sentiamo, le cose andrebbero…
Si riempiono la bocca di “ti amo, ti adoro, non ti lascerò mai”, tutti paroloni di cui nemmeno conoscono il valore, cuoricini e mi piace sotto i tuoi link, dediche e foto. Poi, alla resa dei conti, negano persino di conoscerti. Regaliamo un dizionario a chi non sa cosa significhi rispetto, amicizia, amore. E al primo che inizia a propinarci le suddette frasi, dedichiamo un bel vaffa di cuore a lui e a tre quarti della palazzina sua. Ignoriamolo e “avanti il prossimo”.
Visto tutto quello che sta succedendo dentro e intorno a me, ho cercato di riorganizzare le idee, di resettare l’anima e cervello, insomma di riflettere… ma io non sono uno specchio.
Perché mai dovrei desiderare di essere Flaubert quando ho la fortuna di essere Aldo Busi?
È più facile urlare le colpe degli altri che ammettere le proprie.
Scegliere è un dovere, il resto inutili inconsistenti riempitivi!
Siamo tutti troppo freddi, duri. Se solo parlassimo, dicessimo quello che sentiamo, le cose andrebbero…
Si riempiono la bocca di “ti amo, ti adoro, non ti lascerò mai”, tutti paroloni di cui nemmeno conoscono il valore, cuoricini e mi piace sotto i tuoi link, dediche e foto. Poi, alla resa dei conti, negano persino di conoscerti. Regaliamo un dizionario a chi non sa cosa significhi rispetto, amicizia, amore. E al primo che inizia a propinarci le suddette frasi, dedichiamo un bel vaffa di cuore a lui e a tre quarti della palazzina sua. Ignoriamolo e “avanti il prossimo”.
Visto tutto quello che sta succedendo dentro e intorno a me, ho cercato di riorganizzare le idee, di resettare l’anima e cervello, insomma di riflettere… ma io non sono uno specchio.
Perché mai dovrei desiderare di essere Flaubert quando ho la fortuna di essere Aldo Busi?
È più facile urlare le colpe degli altri che ammettere le proprie.
Scegliere è un dovere, il resto inutili inconsistenti riempitivi!
Siamo tutti troppo freddi, duri. Se solo parlassimo, dicessimo quello che sentiamo, le cose andrebbero…
Si riempiono la bocca di “ti amo, ti adoro, non ti lascerò mai”, tutti paroloni di cui nemmeno conoscono il valore, cuoricini e mi piace sotto i tuoi link, dediche e foto. Poi, alla resa dei conti, negano persino di conoscerti. Regaliamo un dizionario a chi non sa cosa significhi rispetto, amicizia, amore. E al primo che inizia a propinarci le suddette frasi, dedichiamo un bel vaffa di cuore a lui e a tre quarti della palazzina sua. Ignoriamolo e “avanti il prossimo”.
Visto tutto quello che sta succedendo dentro e intorno a me, ho cercato di riorganizzare le idee, di resettare l’anima e cervello, insomma di riflettere… ma io non sono uno specchio.
Perché mai dovrei desiderare di essere Flaubert quando ho la fortuna di essere Aldo Busi?