Franco Paolucci – Società
Siamo tutti in malanimo per le deficienze del sistema sociale ma solo pochi operano quotidianamente per l’avvento di un mondo migliore.
Siamo tutti in malanimo per le deficienze del sistema sociale ma solo pochi operano quotidianamente per l’avvento di un mondo migliore.
Imbroglioni, impostori, truffatori, lestofanti, delinquenti, assassini, omicida, pedofili, stupratori, aguzzini, criminali, malviventi, mascalzoni di ogni genere, insomma tutta la feccia del genere umano supportata da leggi inadeguate trova vita facile nel nostro Paese. Per proteggere il popolo onesto, laborioso e rispettoso delle leggi e del suo prossimo sarebbe opportuno, necessario, indispensabile comminare ai trasgressori delle pene adeguate al reato commesso; senza sconti e privilegi. Desiderio, speranza, illusione, utopia?
Finché il giudizio della gente ci condizionerà così tanto, continueremo a essere “plebiscito mediocre”.
Negli anni Settanta c’erano le comuni politiche, poi è venuto il periodo dell’esoterico. La comune più nota dei nostri tempi è quella televisiva del Grande Fratello. Non si impara niente ma si disimpara anche la voglia di dividere una casa con tante persone. È una tv che esalta il peggio di tutti. È un gioco a cui nessuno di noi deve stare. Guardatela ogni tanto, poco. Per dire: l’ho visto, era tremendo.
La predilezione della borghesia per i banditi si spiega con l’erroneo concetto: un bandito non può essere un borghese. Questo errore discende in linea retta dall’altro: un borghese non può essere un bandito.
A volte ho timore che per i morti di stato si preoccupino soltanto gli amici e parenti e chi ha una mezza paura di fare la stessa fine.
Consultate un uomo che sia solo dotto: saprà un milione di cose che non vi servono affatto e non ne sa nessuno di quelle che vi servono.