Frank Herbert – Vita
Arrakis insegna la mentalità del coltello, tagliare ciò che è incompleto, e dire: “Ora è completo perché finisce qui”.
Arrakis insegna la mentalità del coltello, tagliare ciò che è incompleto, e dire: “Ora è completo perché finisce qui”.
Il tempo ci frega la vita e ci assesta anche il colpo di grazia.
Troppo spesso viene messo a tacere il cuore per dare spazio al cervello, sarebbe bello poterli mettere d’accordo prima di fare qualsiasi scelta.
La descrizione di “un attimo” richiede “troppo tempo” per esprimerla.
Nessuno sa veramente cosa portiamo dentro, lo sappiamo soltanto noi. Possono immaginare, ipotizzare, ma saranno veramente lontani dal capire e semmai dovessero riuscire a comprendere, comunque, non sapranno mai alleviare quel peso che ci stiamo portando dentro.
La vita che non si comprende la chiamiamo destino, ma ci costruisce una cornice vuota in cui noi siamo gli unici artefici nel dipingere il nostro capolavoro.
Non è necessario che la “vita” debba avere occhi o cervello o cuore. La “vita” è anche buia sincronia o cosmico istinto.