Franklin Pierce Adams – Libri
In molti romanzi, la trovata letteraria più geniale, è l’avvertimento che i personaggi sono puramente immaginari.
In molti romanzi, la trovata letteraria più geniale, è l’avvertimento che i personaggi sono puramente immaginari.
Ho perso il privilegio del tuo affetto molto tempo fa e di questo devo rimproverare solo me stesso.
Un buon autore è come il caffè, che sia lungo, corto, irish, corretto o alla napoletana, ciò che conta è il chicco buono.
Scrivere un libro è un po’ come partorire un figlio. Viene concepito dall’immaginazione che, dopo averti fatto la corte, insemina e lascia lievitare le tue idee. Crescono nel grembo della mente che inizia a percorrere i suoi sentieri, addentrarsi nei suoi meandri, avvertire i brividi sulla pelle e a sentirsi addosso quel profumo che ha il sapore di infinito. Solo allora puoi incidere a fuoco le tue emozioni e, dopo un travaglio interiore, donare alla luce la tua anima che ha attraversato le ferite e i piaceri della carne.
Se non sai come dirlo, scrivilo!
Ci sono crimini peggiori del bruciare libri. Uno di questi è non leggerli.
“Sono secoli che le streghe parlano di questa bambina” disse il console. “Poiché vivono tanto vicine al luogo dove il velo fra i mondi è sottile, di tanto in tanto sentono i bisbigli immortali, provenienti dalle voci di coloro che passano da un mondo all’altro. E parlano di questa bambina, cui spetta un grande destino che può compiersi solamente altrove: non in questo mondo, ma molto al di là di esso. Senza questa bambina, noi moriremo tutti. Così dicono le streghe. Lei, però, deve realizzare il suo destino restando ignara di quello che fa, perché solo nella sua ignoranza noi potremo essere salvati”.