Marco Tullio Cicerone – Frasi in Latino
Silent enim leges inter arma.Tacciono, infatti, le leggi in mezzo alle armi.
Silent enim leges inter arma.Tacciono, infatti, le leggi in mezzo alle armi.
Credo quia absurdum.Credo perché è assurdo.
Fortis Fortuna adiuvat.La fortuna favorisce gli audaci.
Cui prodest scelus, is fecit.Colui al quale il delitto porta giovamento, quello ne è l’autore.
Ullum malum praeter culpam.Non c’è male all’infuori della colpa.
Habere non haberi.Possedere non essere posseduto.
Cede repugnanti; cedendo victor abibis.Se lei ti respinge, cedi; cedendo te ne andrai vincitore.
Hic niger est, hunc tu, Romane, caveto!Costui è l’anima nera, da costui, o Romano, guardati!
Pons asinorum.Ponte degli asini.
Etiam periere ruinae.Anche le rovine sono andate distrutte.
De se confesso non creditur super crimine alterius.Chi confessa un delitto non è credibile sui delitti che attribuisce ad altri.
Suffucit diei malitia sua.Ad ogni giorno basta il suo male.
Epistula non erubescit.Lo scritto non arrossisce.
Leges bonae ex malis moribus procreantur.Le buone leggi nascono talvolta dai cattivi costumi.
Avarus nisi cum moritur, nihil recte facit.L’avaro non fa nulla di buono se non quando muore.
Do ut des.Ti do perché tu mi dia.
Duo que maxima putantur onera, paupertatem et senectutem.Quelli che sono reputati i due pesi più gravosi, la povertà e la vecchiaia.