Giulia Guglielmino – Frasi sulla Natura
Spera sempre di avere gli occhi per poter vedere; o sarebbe proprio allora il momento in cui rimpiangeresti di non aver mai osservato.
Spera sempre di avere gli occhi per poter vedere; o sarebbe proprio allora il momento in cui rimpiangeresti di non aver mai osservato.
Ogni giorno che mi sveglio ringrazio il Signore… la natura esplode intorno a me… con colori e profumi di rose e io mi faccio abbracciare da lei teneramente perdendomi nell’immenso.
Che bella la neve! Se a Natale non nevica si sente la mancanza di qualcosa, un vuoto interiore. Come può non piacere la neve? È così candida, rende tutto bianco, tutto sembra più limpido e puro. Guardare fuori dalla finestra e vedere la neve che cade lenta e tutto colorato di bianco mi fa sorridere, fa quasi credere che nulla di male possa capitare, che tutto andrà bene.
L’etereo luccichìo di una stella,in questa notte che profuma d’estate,appare fugace ai miei occhi…Una scia luminosa,quasi fosse una scintillaaccende, misteriosa, l’aria silente;ma quel perlaceo bagliore cosmicoimprovviso si spegne nella notte che,sovrana, diverrà custode di desideri, sogni e segreti.
Vidi un cavallo al galoppo sfiorare il tramonto,osservai le fronde degli alberi ondeggiare alla brezza notturna,sentii la vita della Natura palpitare intorno a me…
Non dire alla foglia di non caderenon può c’è l’autunno.Non dire al sole di splendere semprenon può c’è la notte.Non dire all’uomo di vivere in eternonon può c’è la morte.Non chiedermi di non amartinon posso ti ho vista.
La natura può parlare.
A volte nella natura possiamo trovare risposte che nel caos neanche immaginiamo.
L’egoismo dell’uomo sarà la nostra autodistruzione.
Fra le guerre e l’inquinamento, di questo nostro amato “pianeta terra” non resterà che l’ombra.
La terra è l’unico posto che abbiamo per vivere, rispettiamola!
L’uomo che ha al cuore il mondo, è del mondo il cuore.
Le risorse del mondo hanno un fondo. Cerchiamo di non toccarlo.
Chiudi gli occhi e non pensare. Assapora la brezza che accarezza il tuo viso. Ascolta la sua voce e le dolci parole che ti sta sussurrando, accompagnate dalle note delle fronde degli alberi che si muovono ritmicamente al suo passaggio. E seppur a occhi chiusi, so che puoi ammirare la luce delle lucciole che danzano intorno a te. È la musica della vita, la musica dell’anima e tu ne fai parte. Adesso apri gli occhi e non dimenticare le emozioni che hai provato.
Le querce che hanno allungato i rami tra quel fitto fogliame in cerca del sole, ora pare facciano il solletico alle nuvole basse.L’airone si alza dal laghetto e sembra riflettere nelle piume il grigio perlato del cielo.Sotto le suole il terreno è croccante di foglie cadute.L’abete sfoggia ancora le pigne più grosse.È arrivato l’autunno: la Natura ha indossato la vestaglia di flanella marrone bordata di grigio, una fragranza leggera e muschiata dopo i colori sgargianti dell’estate ed i profumi inebrianti e fruttati… si prepara al riposo… accesi restano, qua e là, solo timidi crochi e piccole bacche rosse.
Oggi il sole ha la luna di traverso.
Dalle viscere della terra sino al firmamento va esalando un canto muto; ozia tra le valli, ondeggia tra i mari, sonnecchia nelle tenebre. Sembra che una mano tenga tutto assieme, facendo danzare questo regno come una benedizione.