Saverio Ferrara – Frasi sulla Natura
Quando i monti bruciano…Il vento è il miglior alleato del fuoco…è l’ossigeno che fa divampare le fiamme…l’acqua è la peggiore nemica…è la sostanza che toglie l’ossigeno…
Quando i monti bruciano…Il vento è il miglior alleato del fuoco…è l’ossigeno che fa divampare le fiamme…l’acqua è la peggiore nemica…è la sostanza che toglie l’ossigeno…
Il lento stillicidio di gocce d’acquada una tegola provoca una buca nel terreno…
Una mano che è sempre aperta o sempre chiusa è una mano storpia. Un uccello che non sa aprire e chiudere le ali non volerà mai.
Quando ti alzi al mattino, rendi grazie per la luce del giorno, per la tua vita e per la tua energia. Rendi grazie per il tuo cibo e la tua gioia di vivere. Se non trovi alcuna ragione per rendere grazie, il problema risiede in te.
La Primavera ci insegna il vero senso dell’Amore: l’Amore che ci coccola, che ci scioglie il respiro in un vortice di emozioni. L’Amore che ci colora in questo mondo grigio di dolore. L’Amore che ci insegna nella disillusione a ritornare a vivere!
A tutti noi viene insegnato ad essere colti, non ad essere innocenti o a percepire la meraviglia dell’esistenza; ci vengono insegnati i nomi dei fiori; degli alberi e non come entrare in comunicazione con loro, in sintonia con l’esistenza. L’esistenza è un mistero e non è accessibile a coloro che vogliono sempre analizzare, selezionare, ma solo a coloro che sono disposti ad innamorarsene, a danzare con lei.
Amare la natura non è avere un ficus, otto gerani sul poggiolo, una cocorita in gabbia e dar da mangiare ai piccioni.
Non è vena poetica, è solo semplicità nel guardare le sfumature della natura.
La speranza non abbandona mai gli alberi. Peccato esista l’uomo.
La Primavera è un canto che nasce dal cuore del creato.
Strana la natura, non me ne ero mai accorta, ma allora non serviva. Non c’è acqua senza sole; è più vero dire non c’è sole senza acqua.
A braccia aperte mentre nevica, libera! In armonia con la natura.
Il male crollerà insieme alle sue maschere, a causa di esse, spirito azzurro che estrae e di cui si fa per arricchirsi e fortificarsi, se non comincia a vedere le sue intenzioni per quello che sono realmente, le brame di controllo per pura avidità.
Povere piccole creature. Traditi proprio da chi avrebbe dovuto difenderli, per i soldi, la ricchezza… e la ciccia. Non posso fare niente per loro, nemmeno se volessi, perché non è il mio compito, né la mia natura.
A volte mi chiedo che cosa pensano le nuvole lassù.
Gridare contro le scimmie dell’albero di fronte. Ecco quello in cui i cervelli si sono evoluti. Non matematica né fisica.
Mi sentivo come il mare, salato, pericoloso, profondo e in tempesta… ma pieno di vita!