Wilhelm Muhs – Frasi sull’Italia e gli Italiani
Gli italiani si lamentano, quindi stanno bene.
Gli italiani si lamentano, quindi stanno bene.
In Italia nulla è stabile, fuorché il provvisorio.
Moltissimi italiani soffrono di problemi erettivi una piccola fetta lo comunica, incurante dello scherno, la stragrande maggioranza organizza festini in maschera nella propria villa o si convince di essere una pianta.
Lasciatemi cantare, perché sono un italiano vero, che dell’Italia ora, non è per niente fiero…
Mia madre,la cascata delle Marmore.Mio padre,”Stretto” nel mare fra coppola ed onore.Il mio primo respiro,dove il sugo non si cuoce.Indosso lo Stivale come fosse mocassino.
Siamo un paese di figuranti.
Chi ha fatto l’Italia col sangue, a chi l’Italia ha eretto monumenti in ogni piazza, se potesse vedere per che cosa ha buttato il sangue ci sputerebbe in faccia.
17 Marzo 1861… la volontà di un popolo per unificare l’Italia…17 Marzo 2011… la volontà di pochi per dividerla!
Una casa produttrice di prodotti per l’infanzia ha fatto un sondaggio fra i suoi clienti: “come vorreste che crescesse vostro figlio per poter vivere bene in italia?” La maggioranza ha risposto: “furbo e spregiudicato”, altri hanno risposto che vorrebbero farlo crescere all’estero, nessuno ha detto: bravo, intelligente, onesto.
In italia, ci sono molte persone che si sono convinte che il contrario di suicidio non è omicidio ma far giustizia, ed io mi ritrovo a non giudicare, a prenderne atto, chissà perché,o forse si, lo so.
Siamo ormai un paese con troppe menti in libera uscita, ed anche molti cervelli.
La val di Susa da una valle di lacrime è diventata una valle di rabbia che rischia di trasformarsi in una valle di sangue, tutto questo a causa di una catena di monti di incompetenti.
Mi hanno detto che non c’è più posto per i sognatori. Non ho voluto crederci!Mi hanno detto che un giovane non può desiderare di avere una famiglia. E io non mi sono lasciato persuadere!Mi hanno persino detto che la vita “non si vive più”, oggi si “sopravvive”. Ma io non gli ho dato retta, odio i pessimisti!Infine mi hanno detto che viviamo in Italia. Così nel guardarmi attorno ho capito. È tutto vero.
Morire consapevolmente per un ideale,morire per il rifiuto di un certo stato di cose,morire per lasciare un insegnamento ai posteriè da “Grandi uomini”.Se ciò non riesce a suscitare alcuna ribellione,allora vuol direche è stato solo un inutile sacrificio…
Che tristezza di paese! Ci lamentiamo dei politici corrotti, ma poi facciamo il tifo per delle persone che vengono pagati milioni di euro per calciare una palla. Il patriottismo è limitato al solo mondo del calcio, quando nella vita di tutti giorni ci tocca combattere contro quella stessa bandiera tricolore che ci opprime. Che vergogna.
L’Italia sotto l’ala di metallosi distende, tutta colli e specchi d’acqua,come una coperta variopinta,non ricorda il passato, al futuro non pensa,immersa nel presente, nell’odierna vanità -,la tua vita d’ogni giorno.
Gli italiani hanno solo due cose per la testa: l’altra sono gli spaghetti.