Friedrich Wilhelm Nietzsche – Filosofia
Una volta che si è trovato se stessi, bisogna essere in grado, di tanto in tanto, di perdersi… e poi di ritrovarsi.
Una volta che si è trovato se stessi, bisogna essere in grado, di tanto in tanto, di perdersi… e poi di ritrovarsi.
In questa vita, ci attacchiamo a tutto, sentiamo un innato bisogno di sognare,forse perché guardando al di là del famoso muro,al di là delle ombre che trasfigurano la realtà, vediamo un mondo diverso,pieno di cose da non vedere, da non sentire, da non dire, pieno… pieno di amarezza,si, ci sono delle gioie ma queste naufragano nel mare dei dispiacerie chi lo sa se si tengono realmente a galla, o è tutta un’illusione.
Rovinare un raggio di sole per paura di non poter osservare l’orizzonte fa parte della natura umana.
La semplicità è quella “cosa” che complichiamo per paura di vedere la bellezza che vive in ogni vera cosa.
Nulla meglio del punto ritrae la condizione umana.
Le alte sfere celesti pensavano che con la sua carne potessero costruire i loro eserciti splendenti, i Figli perfetti, o quasi, dalle maschere. L’Onnipotente padre la rapì dando retta alle scorrette aspirazioni del suo messaggero. Così portò dentro il cerchio un cavallo di Troia fatto di carta, un fragile origami di parole con la forma del destino, con la forma della verità che nessun fuoco potrà mai bruciare.
Nessun uomo è tanto povero da non poter donare un sorriso, nessuno tanto ricco da non averne bisogno.