Friedrich Wilhelm Nietzsche – Religione
L’uomo è soltanto un errore di Dio? O forse è Dio soltanto un errore dell’uomo?
L’uomo è soltanto un errore di Dio? O forse è Dio soltanto un errore dell’uomo?
La povertà evangelica, pur essendo un atteggiamento dello spirito ha bisogno di esprimersi anche in atteggiamenti concreti.
C’e chi pensa che Dio debba essere quello che è al servizio dei propri desideri, delle proprie idee e richieste… che deve essere quello che risolve guerre, che toglie malattie, che guarisce tumori, che toglie la povertà, che dà giustizia… ma Dio non è un mago, ne uno che legge le carte del destino, ne uno che racconta belle storielle. Dio è colui che viene con due mani, in una ha la spada nell’altra la verità, con la spada porterà croci, ma sarà tramite la croce che si conoscerà la verità, quindi non abbiate paura, nessun essere umano, nemmeno il più santo può dettare regole alla vita e alla natura stessa di Dio, siamo solo membra fragili, è più importante la vivificazione dello spirito, se abbiamo quello tutto regge, se abbiamo il nostro modo di pensare, basterà una piccola croce che metterà fuori uso il nostro carattere di perfetti.
Chi si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato.
È religione anche non credere in niente.
Il movimento dello stile è ciò che più difficilmente può trasferirsi da una lingua in un altra; esso ha origine nell’indole della razza.
L’amore di mamma arriva a Dio e lui le ascolta sempre le mamme, perché amano i loro figli come lui ama ogni figlio sulla terra.