Friedrich Wilhelm Nietzsche – Religione
Dio è morto e l’uomo moderno l’ha ucciso.
Dio è morto e l’uomo moderno l’ha ucciso.
Nascere, morire e ancora rinascere e progredire senza sosta: questa è la legge.
Se il miscredente e peccatore manifesta con sincerità il suo amore, Dio è pronto al perdono.
Fra la religione e la vera scienza non esistono né parentele né amicizia, e neppure inimicizia: vivono in sfere diverse.
Non esistono i fatti, ma solo le interpretazioni dei fatti.
Il secondo comandamento è una tautologia: Dio viene sempre nominato invano.
Questa tradizione umana del 2 novembre, abbellire le tombe, comprare fiori, per me non è cristiana; penso alle parole di Gesù: “Lasciate che i morti seppelliscano i loro morti”. Pregare per chi ha già lasciato la Terra, questo è cristiano, questo è credere. Per chi ha fede, la morte del corpo è un passaggio dalla vita carnale alla vita eterna; la vera morte è quella dell’anima, non del corpo che la ospita per fare esperienza terrena; l’anima muore a causa del male che facciamo e di cui non ci pentiamo, ma potrà vivere se faremo del bene e saremo capaci di Amare come Dio, e da Dio.