Friedrich Wilhelm Nietzsche – Verità e Menzogna
I convincimenti sono prigioni.
I convincimenti sono prigioni.
Gli amori nati virtualmente,spesso, finiscono malamente.
Quando venni la prima volta tra gli uomini commisi la stoltezza degli eremiti, la grande stoltezza: mi misi sul mercato.E quando parlai a tutti, non parlai a nessuno. E la sera, i miei compagni erano funamboli e cadaveri; e io stesso ero quasi un cadavere.Ma il mattino seguente mi portò una nuova verità: fu allora che imparai a dire: “Che mi importa del mercato e della plebe e il chiasso della plebe e le orecchie lunghe della plebe?”E voi, uomini superiori, questo imparate da me: sul mercato nessuno crede agli uomini superiori. E, se proprio volete parlare lì, sia pure! Ma la plebe ammiccherà: “Noi siamo tutti uguali!””O uomini superiori, non ci sono uomini superiori, noi siamo tutti uguali, l’uomo è uomo; davanti a Dio, siamo tutti eguali!”Davanti a Dio! – Solo che questo Dio è morto. Davanti alla plebe, invece, non vogliamo essere eguali. O uomini superiori, andate via dal mercato!Davanti a Dio! – Solo che questo Dio è morto. O uomini superiori, questo Dio era il vostro più grande pericolo.
Crediamo sempre di conoscere le persone che ci sono accanto fin quando scopriamo di non conoscerle.
Parlare in maniera franca e dire la verità sono due cose molto diverse. L’onestà sta alla verità come la prua sta alla poppa. L’onestà appare per prima, la verità per ultima. L’intervallo fra di esse varia in maniera direttamente proporzionale alle dimensioni della barca. E nelle cose di grande portata, può occorrere molto tempo perché la verità si manifesti. A volte è solo postuma.
Purtroppo questa è la realtà. E la realtà è molto triste ovunque.
Certe persone devono restare li dove sono, dove è giusto che siano. Non tutte le persone dopo che hanno meritato di uscire dalla tua vita dovranno rientrare, certi ritorni molte volte sono solo per ritornare a farti del male, perché sono: anime perse, cuori falsi, bocche biforcute.