Gabriel García Márquez – Bacio
Se sapessi che oggi è l’ultima volta che ti vedo uscire dalla porta, ti abbraccerei, ti darei un bacio e ti chiamerei di nuovo per dartene altri.
Se sapessi che oggi è l’ultima volta che ti vedo uscire dalla porta, ti abbraccerei, ti darei un bacio e ti chiamerei di nuovo per dartene altri.
Aspetto un tuo bacio con la stessa impazienza di una bimba che, con la mano tesa, è pronta ad afferrare il suo cono gelato al cioccolato.
Un bacio nel silenzio, serve per far cadere nel cuore il nostro desiderio di amare.
Un bacio: una parentesi tra un sorriso e una parola.
Un’incredibile voglia di abbracciarti, sfiorarti, stringerti forte a me, perdermi in uno dei nostri magnifici baci, pieni, pieni di noi, pieni del nostro amore, del nostro essere. Uno dei quei baci che ti fa vivere un istante come fosse eterno, senza tempo, e dove le lancette del tempo sono solo i nostri cuori, e dove sono solo loro, i nostri battiti, a scandire il tempo di ogni secondo che passa, e dove i nostri baci non hanno limiti ma semplicemente sono infiniti.
I tuoi “cyber kisses” e i “cyber muaaaa” sono arrivati. Per conservarli ho usato i…
Non oso chiederti un bacio, non oso mendicare un sorriso, per timore che, ottenendo l’uno e l’altro, io possa diventare superbo. No, no, il mio desiderio più audace sarà soltanto di baciare quell’aria che poco fa ti ha baciata.