Gabriele D’Annunzio – Ricchezza & Povertà
Io ho quel che ho donato.
Io ho quel che ho donato.
Infarciti del superfluo, ma terribilmente inconsistenti; così diventano gli uomini che non mirano all’essenziale.
La felicità è quasi sempre attaccata dall’invidia: la povertà non è invidiata da nessuno.
La vera ricchezza è quella spesa.
Non c’è persona più povera di chi non ha amore nel cuore.
Io non obbedisco se non all’Iddio! […] Io non obbedisco se non alle leggi di quello stile a cui, per attuare un mio concetto di ordine e di bellezza, ho assoggettato la mia natura libera.
Solitamente, coloro che hanno soldi o qualche potere, credono di poter muovere gli altri a loro piacimento; abituati come sono alle lusinghe di chi li asseconda con ossequioso interesse. Se incontrano qualcuno che tiene loro testa, s’incazzano oltre ogni limite; non amano proprio essere tirati giù dal cielo.
Infarciti del superfluo, ma terribilmente inconsistenti; così diventano gli uomini che non mirano all’essenziale.
La felicità è quasi sempre attaccata dall’invidia: la povertà non è invidiata da nessuno.
La vera ricchezza è quella spesa.
Non c’è persona più povera di chi non ha amore nel cuore.
Io non obbedisco se non all’Iddio! […] Io non obbedisco se non alle leggi di quello stile a cui, per attuare un mio concetto di ordine e di bellezza, ho assoggettato la mia natura libera.
Solitamente, coloro che hanno soldi o qualche potere, credono di poter muovere gli altri a loro piacimento; abituati come sono alle lusinghe di chi li asseconda con ossequioso interesse. Se incontrano qualcuno che tiene loro testa, s’incazzano oltre ogni limite; non amano proprio essere tirati giù dal cielo.
Infarciti del superfluo, ma terribilmente inconsistenti; così diventano gli uomini che non mirano all’essenziale.
La felicità è quasi sempre attaccata dall’invidia: la povertà non è invidiata da nessuno.
La vera ricchezza è quella spesa.
Non c’è persona più povera di chi non ha amore nel cuore.
Io non obbedisco se non all’Iddio! […] Io non obbedisco se non alle leggi di quello stile a cui, per attuare un mio concetto di ordine e di bellezza, ho assoggettato la mia natura libera.
Solitamente, coloro che hanno soldi o qualche potere, credono di poter muovere gli altri a loro piacimento; abituati come sono alle lusinghe di chi li asseconda con ossequioso interesse. Se incontrano qualcuno che tiene loro testa, s’incazzano oltre ogni limite; non amano proprio essere tirati giù dal cielo.