Gabriele Martufi – Filosofia
Schopenhauer è per la mente quel che il risveglio è per il corpo.
Schopenhauer è per la mente quel che il risveglio è per il corpo.
Amo i versi senza senso, perché l’uomo è sempre propenso a cercarne uno che infine crea poesia.
Non c’è nulla di stabilito. Nemmeno quello di dire che non c’è nulla di stabilito.
Si dovrebbe sempre ragionare in prospettiva perché il più grande giudice della ragione è il tempo.
Non ciò che siamo, il dramma è ciò che vorremmo avere; non ci accontentiamo di essere vivi, pretendiamo di essere infiniti.
Un vecchio proverbio recita: Acqua passata non macina più mulino. Oggi diremmo: Quel che è stato è stato.
La parola: quell’innato strumento che eleva l’essere umano dagli animali limitandolo rispetto ad essi.