Gabriele Martufi – Filosofia
Il dolore rallenta il tempo soggettivo, il tempo oggettivo accelera e viene perso per sempre.
Il dolore rallenta il tempo soggettivo, il tempo oggettivo accelera e viene perso per sempre.
Quel che sembra non ha importanza. Quel che conta è ciò che è!
A volte penso che la paura di morire ci impedisca di vivere liberi in libertà. Anche se forse bisognerebbe capire cosa vuol dire essere liberi in libertà, e scoprire se sia possibile.
E poi ci sei tu…che hai una lucida visione dell’amore…non come me…e poi ci sei tu…che stai li ad aspettare che quel tipo si svegli… e poi ci sei tu…che stai li ad amare qualcuno che vede quanto amore hai per lui…e poi ci sei tu…che in silenzio lo aspetti lo ascolti… e sei felice anche solo se lui è felice…e poi ci sei tu…che aspetti quelli che come me… si accorgano di te… che si accorgano… di che!?
Il criminale all’opera venne colto in flagrante sul palcoscenico.
La natura dimostra che con una crescita intellettiva viene una incrementata capacità di provare dolore, ed è solamente con il più alto grado di intelligenza che il dolore raggiunge il suo limite supremo.
Fra i desideri naturali che, se non vengono soddisfatti, non danno luogo a vera sofferenza, ve ne sono di quelli in cui sussiste una forte tensione; e questi hanno origine da vana opinione: e ci è difficile dissiparli non per la loro propria natura, ma per le stolte credenze degli uomini.