Gabriele Martufi – Libri
I libri di storia sono pieni di fatti. Mai avvenuti.
I libri di storia sono pieni di fatti. Mai avvenuti.
La cosa più banale diventa deliziosa se solamente la si nasconde.
Non basta un taglio in coppa per fare di un chiodo una vite. Non basta scrivere bene per essere scrittore.
Non desideravo altro che morire. Non essere mai nata. La mia intera esistenza svaniva di fronte a quel dolore. Non valeva la pena sopravvivere a un altro battito del cuore. Fatemi morire, fatemi morire, fatemi morire. E, per un intervallo infinito, non ci fu nient’altro. Solo la tortura incandescente e le mie grida mute che imploravano l’arrivo della morte. Nient’altro, neanche il tempo. Al suo posto l’infinito momento di dolore.
Nei momenti supremi la verità deve pur venire a galla. […] Tutti noi, quando non abbiamo più vie di uscita, dobbiamo affrontare il destino in cui siamo imprigionati, e all’epilogo essere quello che siamo sempre stati nel profondo, qualunque fosse l’illusione in cui ci siamo voluti cullare.
Alcuni libri regalano “trip” migliori di tante droghe.
Conosco il passato, ma non quello che accadrà.(cap. II – 4, 46)