Gabriele Martufi – Libri
I libri di storia sono pieni di fatti. Mai avvenuti.
I libri di storia sono pieni di fatti. Mai avvenuti.
Quegli addii un po’ dolci e un po’ amari.
Adesso che ti vedo capisco quanto mi sei mancata, e la sola idea che tu sparisca di nuovo mi fa morire, ti amo, ti amo, ti amo e se mi rispondi “sarai mica scemo”, giuro che mangio tutti questi pesci crudi e due chili di pane con la mollica poi mi butto nella pozza gelida, mi verrà una congestione annegherò e avrai rimorso tutta la vita.
L’amore non può essere un angelo, fa soffrire, fa piangere. Fa uccidere. L’amore non è un angelo, ma è piuttosto un demone, bello e tentatore, ma comunque un demone. Con ali nere sporche di sangue.
Il libro essenziale, il solo libro vero, un grande scrittore non deve inventarlo, poiché esiste già in ciascuno di noi, ma tradurlo. Il dovere e il compito di uno scrittore sono quelli di un traduttore.
Le scappava già un po’. La sentiva spingere sulla vescica, come uno spillo conficcato dentro la pancia. Non ce l’avrebbe fatta nemmeno oggi, ne era sicura.Ogni mattina lo stesso. Dopo colazione si chiudeva nel bagno e spingeva, per svuotarsi di tutta la pipì. Rimaneva sul water a contrarre gli addominali finché dallo sforzo non le prendeva una fitta alla testa e le sembrava che gli occhi le sgusciassero dalle orbite, come la polpa dell’uva fragola se schiacci l’acino. […]Tanto non serviva a niente. Arrivata in fondo alla prima seggiovia le scappava sempre così forte che era costretta a sganciarsi gli sci, ad accovacciarsi nella neve fresca, un po’ in disparte, a fingere di stringersi gli scarponi e intanto a fare la pipì.
Dai libri che leggi, posso giudicare la tua professione, cultura, curiosità.Dai libri che rileggi conosco la tua età, la tua indole, quello che hai sofferto, quello che speri.