Gabriele Martufi – Stati d’Animo
Quando non riusciamo a dimenticare, non ci resta che perdonare.
Quando non riusciamo a dimenticare, non ci resta che perdonare.
La relatività delle situazioni dovrebbe essere, non sempre, ma spesso, il punto di partenza per trarre delle conclusioni; invece purtroppo, nel bene e nel male, ci ostiniamo a pensare che non sia tutto relativo: purtroppo lo è, perché siamo figli dell’incertezza.
È cosi difficile fare finta che tutto va bene, indossare la maschera della normalità soffocare le lacrime che vogliono uscire tenere in gola quell’urlo che vorresti fare perché cosi pensi che il dolore se ne andrà, è cosi difficile dover rinunciare a quello a cui credi e cosi difficile ma non impossibile allora indosso questo sorriso e vado avanti prima o poi passerà.
Vi è in ognuno di noi un po’ di dr. Jekyll e un po’ di Mr. Hyde.
Ci sono istanti nella vita che s’imprimono nell’anima e non si cancellano più.
Uno dei principali problemi che un individuo a lasciare il palco dell’infanzia, è la definizione della propria sessualità. La sessualità negli adolescenti può portare alla sperimentazione con lo stesso sesso, e questo può portare a conflitti interni.
Non è mettendo al riparo il proprio cuore che lo salvaguardi dalle forti emozioni, ma è bagnarsi sotto la pioggia dei colori che ti impregni di vita.