Gabriele Rolla – Frasi Sagge
Non c’è miglior autor del libro intitolato vita, di chi, col cuor scrive attingendo le suo parole da quel vocabolario infinito, in cui ven bandito il verbo “giudicare”.
Non c’è miglior autor del libro intitolato vita, di chi, col cuor scrive attingendo le suo parole da quel vocabolario infinito, in cui ven bandito il verbo “giudicare”.
Una leccapiedi che striscia davanti ai potenti fa schifo come un topo di fogna. Ma una leccapiedi che usa il suo piccolo potere per far strisciare quelli più deboli di lei è una iena, una carogna, un essere abominevole.
Il piacere, per esser definito tale, deve assomigliare a una minuscola, brillante goccia che cade in un mare di torbido dolore.
L’unica gioia al mondo è cominciare. È bello vivere perché è cominciare, sempre, ad ogni istante.
Tu poi imparare dai tuoi figli più di quanto essi imparino da te. Attraverso te essi conoscono un mondo ormai passato, tu in loro scopri uno nuovo che sta nascendo.
Sii grande nel cuore non nelle parole.
Ci pensa il mare a perdonare i nostri inverni.
Una leccapiedi che striscia davanti ai potenti fa schifo come un topo di fogna. Ma una leccapiedi che usa il suo piccolo potere per far strisciare quelli più deboli di lei è una iena, una carogna, un essere abominevole.
Il piacere, per esser definito tale, deve assomigliare a una minuscola, brillante goccia che cade in un mare di torbido dolore.
L’unica gioia al mondo è cominciare. È bello vivere perché è cominciare, sempre, ad ogni istante.
Tu poi imparare dai tuoi figli più di quanto essi imparino da te. Attraverso te essi conoscono un mondo ormai passato, tu in loro scopri uno nuovo che sta nascendo.
Sii grande nel cuore non nelle parole.
Ci pensa il mare a perdonare i nostri inverni.
Una leccapiedi che striscia davanti ai potenti fa schifo come un topo di fogna. Ma una leccapiedi che usa il suo piccolo potere per far strisciare quelli più deboli di lei è una iena, una carogna, un essere abominevole.
Il piacere, per esser definito tale, deve assomigliare a una minuscola, brillante goccia che cade in un mare di torbido dolore.
L’unica gioia al mondo è cominciare. È bello vivere perché è cominciare, sempre, ad ogni istante.
Tu poi imparare dai tuoi figli più di quanto essi imparino da te. Attraverso te essi conoscono un mondo ormai passato, tu in loro scopri uno nuovo che sta nascendo.
Sii grande nel cuore non nelle parole.
Ci pensa il mare a perdonare i nostri inverni.