Gabriele Rolla – Vita
L’aspettativa è l’insano tentativo dell’uomo di scrutare il futuro con gli occhi del passato, scordandosi di vivere il presente.
L’aspettativa è l’insano tentativo dell’uomo di scrutare il futuro con gli occhi del passato, scordandosi di vivere il presente.
Capita che nella vita ci siano momenti in cui vorremo non essere mai nati, altri che non vorremo più esserci.Nella maggior parte dei casi, invece, abbiamo tanta paura di perderla e ci aggrappiamo ad ogni speranza, anche la più assurda per poter credere di aver ancora tanto da vivere… Questo accade sopratutto nella malattia del corpo.Invece quando è l’anima ad essere malata e sofferente l’opzione cambia, e vorremo non esserci più. Allora mi chiedo è più forte l’anima o il corpo? Ci vuole più coraggio a vivere o a morire?
Non ci si può stancare di essere sé stessi, ma chi non lo è si stanca di essere.
Vedi il sole e provi odio. Ammiri la notte e piangi. Osservi l’infinito e ti perdi. La vita scorre attraverso la percezione degli occhi sfiorando gli orizzonti celati dell’anima.
A ben guardare, ti puoi ritrovare fra le venature del legno di quella porta che, si apre sommessamente sull’infinito.
La vita è come una strada; ci sono degli incroci e il suo proseguimento dipende dalla via che si prende. A volte è difficile decidere se andare dritti, a destra o a sinistra.Ogni strada che si prenderà avrà i suoi incroci e ognuno di essi porterà a delle conseguenze diverse.Si può anche finire in un vicolo senza uscita in cui è impossibile tornare indietro…Allora ti guardi intorno e ti accorgi che c’è il vuoto più totale, tutto è crollato, ci sono solo macerie. E non sai da che parte cominciare per ricostruire tutto.
Dobbiamo guardare la realtà, e capire che la vita non va sempre come noi vogliamo, molte volte ci sono cose che non possiamo controllare, che non possiamo manovrare, ma la cosa bella è cercare di continuare a credere in qualcosa, cercare di sognare, di arrivare ancora lassù.