Gabriele Sacco – Filosofia
L’idea muta l’uomo;egli non la discerne,ne è succube.
L’idea muta l’uomo;egli non la discerne,ne è succube.
L’uomo è metà terra e metà cielo: il corpo lo attira alle nude zolle, l’anima lo solleva al cielo. Da qui deriva la sua infelicità di volare solo come un aquilone.
Questo che sto scrivendo in questo momento è già passato, non è più presente.
Si muove ciò che è in perfetto equilibrio nell’armonia del cerchio, che è sempre chiuso e finito; nell’intorno di una circonferenza, che è insieme di tutte le forme geometriche racchiuse in essa, siamo collocati e esistiamo, senza che essa esista nella concretezza, è sistema invisibile con valore reale.
“Non merito di stare così tanto nei tuoi pensieri” e non fai nemmeno nulla per meritarlo.
Se possedessi un sorriso raggiante, ne farei un brevetto, per poterlo regalare a tutte quelle persone che chissà per quale motivo non sorridono mai.
Bastano sette notte per comporre le melodie che fanno vibrare l’anima. Pensate cosa potrebbero fare le parole di un vocabolario.