Gabriella Stigliano – Comportamento
Rinunciare è perdere se stessi un po’ alla volta.
Rinunciare è perdere se stessi un po’ alla volta.
Alle belle parole ci credevo quando ero bambina, adesso possono raccontarmene di tutti i tipi ma rimarranno sempre e solo belle favole.
A volte siamo troppo occupati a “salvare” o convertire gli altri, avvelenandoli, uccidendoli per prendere il loro destino e intelligenza, nell’insana macellazione, anche se fosse ordita e ordinata da Dio e le schiere di angeli, non diventa buona e opportuna, ma non ci accorgiamo di quello che annienterà noi, lo stesso male che l’Onnipotente fa passare per bene, per salvare i suoi e vestirli dell’innocenza massacrata (salvata). Una salvezza ipocrita è più imprudente e incerta rispetto a quello che si vorrebbe contrastare, come affrontare dei mulini a vento, mentre il vero rischio è un altro, che si lascia tranquillamente entrare nel futuro. Quello che erroneamente si definì “amore” è come il falso aspetto degli angeli, sarà la fine e l’estinzione nel nulla eterno di questo Mondo e degli altri.
Non sono facilmente influenzabile, ascolto molto la mia vocina e non è mai successo che sbagliasse, la mia dialettica non è in punta di forchetta, se ti devo mandare a quel paese non faccio giri strani, ma sono pronta a dare una mano sempre anche a chi meriterebbe calci in culo, è un mio difetto? Sicuramente sì, ma mi piacciono molto i miei difetti.
Si può essere piccoli e apparentemente fragili, ma è gioia scoprire quanto siamo forti dentro ed umili da “dominare” ciò che crediamo pericoloso e pronto a schiacciarci… e poi così pericoloso forse non lo è!
Guardo il mio futuroPerso in una marea d’ombree dentro le tue maniSono una luna piena.
Non sdegnare con troppa superficialità ciò che gentilmente ti viene offerto. Anche se un semplice sorriso può sembrarti senza significato, potresti un giorno desiderarlo e capiresti quanto, nonostante non costasse nulla, in realtà avesse un grande valore.