Al dramma della disoccupazione crescente si risponde con i licenziamenti facili. Una volta aperto quel varco nel settore privato, di conseguenza si reclama la libertà di licenziamento anche nel pubblico.Penso che siamo molto vicini al punto di fusione tra rottura sociale e crisi democratica: spero che la politica sappia intendere l’estrema drammaticità di questo passaggio davvero storico e soprattutto sappia offrire una risposta capace di evocare un’alternativa credibile e capace di dare speranza a un’Italia ferita e spesso persino disperata.