Gaetano Toffali – Lavoro
Fossi pagato per ridere… sarei al massimo un precario.
Fossi pagato per ridere… sarei al massimo un precario.
Bello è ascoltare la tua voce. Meraviglioso ascoltare il tuo cuore.
Sappi, lavoratore sciocco, che non sono le tue braccia ad interessare il padrone bensì il tuo cervello.
Chi ha voglia di vivere ha “la febbre del sabato sera”. Chi non ha voglia di lavorare ha la febbre del lunedì mattina.
La tua bocca è dolce come il miele. E io sono il tuo orsetto.
Prenditi il tuo tempo, prima che lui prenda te.
Pensa che niente è fatto finché resta qualcosa da fare.