Gaetano Toffali – Società
Siamo tutti diversi ma nessuno è meno uguale.
Siamo tutti diversi ma nessuno è meno uguale.
Quelli che si sacrificano per combattere le tirannie sono sempre pochi.
Che un delinquente sia convinto di far bene passi, che un avvocato gli creda e lo difenda va già un po’ meno bene, che un giudice creda all’avvocato che difende l’indifendibile ed emetta una sentenza ingiusta è un tragico risultato.Ma la cosa peggiore è che si continui a pensare che farsi giustizia da soli è un reato.
Trovandosi tutti più o meno sul medesimo piano per quanto riguarda le condizioni economiche, e similmente dal punto di vista dell’intelligenza e del sapere, l’unica autorità che ispira una involontaria deferenza è quella del numero. “La fede nell’opinione pubblica”, dice Tocqueville, “diventa in quelle contrade una specie di religione, e la maggioranza è il suo profeta”.
Non è corretto dire che le donne sono illogiche. Io propenderei per la definizione “diversamente logiche”.
Ho perso il cuore.
Non è facile essere una minoranza. Che so, un negro, un omosessuale, un licantropo. Hai mai sentito parlare di un licantropo nero omosessuale? Dev’essere il massimo della discriminazione. Come nero, è discriminato dai licantropi omosessuali razzisti. Come omosessuale è discriminato dai licantropi neri puritani, come licantropo è discriminato dai neri omosessuali vivisezionisti. Pensa che vita. Emarginato degli emarginati.