Gaia Ghidelli – Frasi d’Amore
È brutto essere ignorati ogni fottutissima volta.
È brutto essere ignorati ogni fottutissima volta.
Togli dal mio cuore le paure del passato…donami l’essenza di un sapore nuovo… che sà d’amore vero… di comprensione… di verità…ama questo mio corpo con la delicatezza con cui coglieresti un fiore…Fammi credere in te… sono farfalla tra le tue mani, prendimi con tutta la passione e fammi volare là dove solo l’immaginazione forse osa fare Ho bisogno di te… Del tuo Amore,della tua gioia di vivere… Della tua dolcezza.Ho bisogno di te… Della tua sincera Amicizia,della tua compagnia… Del tuo dialogo con me.Ho bisogno di te… Del tuo corpo per Amarti,della tua sensualità per vivere nel mondo della realtà.Ho bisogno di te… Del tuo Cuore,della tua sincerità… Del tuo Amore per Viverti.Ho bisogno di te… Per Amarti veramente.
Ogni petalo, un colore, ogni colore, una persona, ogni persona, un ricordo, ogni ricordo, un anima che ha toccato il mio cuore.
Fuori piove e c’è freddo, ma non importa, restiamo qui, l’uno dentro l’altra, legami a…
Vorrei essere il profumo dei fiori che ti ho mandato, così potrei andarmene in giro fra i tuoi sensi inebriati. E accarezzarti dentro.
L’amore, e la ricerca esistenziale dello stesso, è dominato dall’incoerenza più feroce; si ama ciò che non conviene! Ciò lo connota di drammaticità eterna. Più che alla ricerca d’amore si è alla ricerca di dolore per perpetuare l’essenza della coincidenza tra il sentimento e la sofferenza. Non si ama per amare, ma per trovare la difficoltà nell’amore, giustificando così ogni fallimento amoroso, ogni distruzione di coppia, la tendenza al tradimento o agli amori facili che sbocciano da un giorno all’altro, facendo progredire solo il gusto e l’istinto e bandendo ogni forma di razionale coscientizzazione dei sentimenti. Non si ama l’altro, ma se stessi sopra ogni cosa, perseguendo una tendenza narcisistica, la definirei un’impotenza sentimentale che si avvale della quantità per supplire alla mancanza di qualità. Non si scelgono persone, ma vittime, in un circolo vizioso che ci rende apparentemente carnefici, rimanendo, in verità, vittime a nostra volta.
E mi perdo nei tuoi occhi, come il cielo fa con le sue nuvole…