Gaia Ghidelli – Libri
A furia di voltar pagina sto finendo il libro.
A furia di voltar pagina sto finendo il libro.
Il male bruciava il bene e bruciava anche il male. Perché il male non sa la differenza tra bene e male. Perché il bene è un male con più scrupoli e che non ha da accendere.
Un libro indegno di essere letto una seconda volta è indegno pure di essere letto una prima.
Quando ci tieni ad una persona, ci rimani male per ogni cosa.Ci rimani male per qualsiasi stupidaggine.Ci rimani male se non ti risponde al telefono.Ci rimani male se incontrandovi non vi saluta o vi ignora.Ed è in questi momenti che si capisce quando tieni veramente ad una persona.
I miei lettori, collettivamente, ne sanno più di me.
La testa mi girava un po’ e lui mi teneva stretta la mano mentre mi parlava. Suoni confusi, ovattati, lontani mille miglia, solo a sfondo della scena principale. Il contesto sembrava quasi sparire per lasciarci lì, abili giocatori di chissà quale gioco poi.Il suo respiro mi arrivava caldo sfiorando il mio orecchio, parole leggere e perfette sulla punta dell’alcool. L’istinto. La fantasia. I profumi ci avvicinavano sempre di più…
“Andate” disse lentamente il conte “andate, amico caro… ma di grazia, se trovaste qualche ostacolo, ricordatevi che ho del potere in questa società e che sono felice d’impegnare questo potere a profitto delle persone che amo, io vi amo moltissimo, Morrel…””grazie” disse il giovane “me ne ricorderò come i bambini egoisti si ricordano dei genitori quando ne hanno bisogno. Quando avrò bisogno di voi, e forse questo momento verrà, verrò da voi, conte.”