Gaia Ghidelli – Musica
Chi non ha mai avuto un idolo non può capire cosa si prova a vedere il proprio sogno passarti davanti e non poterlo avverare.
Chi non ha mai avuto un idolo non può capire cosa si prova a vedere il proprio sogno passarti davanti e non poterlo avverare.
Credo che Toscanini abbia perfettamente intuito il significato delle corsie preferenziali che la musica percorre per arrivare nella sua maestosa interezza nell’anima riformando il modo di rappresentare l’opera! La sua richiesta di abbassare le luci conferma quanto sia importante e peculiare creare una fusione tra orchestra, cantanti, coro, scena, pubblico, perché la musica non trovi ostacoli e scivoli intimamente nei cuori, studiando i canali della percezione nelle varie forme della comunicazione.
Cosa voglio io dalla mia musica? Che faccia un discorso, che abbia delle tensioni interne, che sia temporale, non statica. Ma soprattutto che esprima se stessa usando le mie energie come quelle di un suo umile manovale.
Non ho paura dell’amore. Ma solo di non essere ricambiata.
Non è vero che sono pigro. Sono estremamente motivato a non fare niente.
La musica nasce da un’emozione e ne produce un’infinità.
Le mie parole non sono mai buttate a caso, ma non voglio per questo siano fragorose. Scrivo per chi verrà con me, a trovarmi nei miei inverni che si sviscerano solo in note musicali. La Musica, il mio veicolo per sciogliermi nella mia malinconia.