Gaia Ghidelli – Società
Odio le persone che mi dicono “ti conosco”. Non mi conosco nemmeno io, figuratevi voi.
Odio le persone che mi dicono “ti conosco”. Non mi conosco nemmeno io, figuratevi voi.
Ho 21 anni e vivo a Milano. Mi capita di arrivare a Milano la sera tardi, magari alla Stazione centrale: mi sento abbastanza tranquilla, ma sento che attorno a me cresce la paura, la diffidenza verso gli immigrati.
Chissà perché al Nord per “immobiliarista” si intende una un imprenditore di tutto rispetto e al Sud è sinonimo di mafioso, abbiamo così tanti problemi i comunicazione?
Non ho paura dell’amore. Ma solo di non essere ricambiata.
C’è gente laureata che riesce difficilmente a parlare di qualcosa di serio ed intelligente.Stranamente questa gente assume anche un tono saccente.È come cercare di comunicare con un babbuino che emette versi saccenti.
L’emancipazione degli uomini fa progressi. Agli uragani danno ora anche nomi maschili, finora erano un privilegio delle donne.
Il grande debito che i nostri amici, i capitalisti dell’Europa, faranno in modo di far sortire da questa guerra, verrà adoperato per manipolare la circolazione (monetaria). Noi non possiamo permettere che i biglietti statali [Greenbacks] circolino perché non possiamo regolarli.