Gaia Ghidelli – Società
Odio le persone che mi dicono “ti conosco”. Non mi conosco nemmeno io, figuratevi voi.
Odio le persone che mi dicono “ti conosco”. Non mi conosco nemmeno io, figuratevi voi.
Non si può aspettare per sempre, chi non ha intenzione di arrivare.
Quindi mi stai dicendo che il mondo sta finendo per le persone che devono essere “curate”. Perdonami, forse sono ignorante. Io che pensavo che stesse finendo per colpa delle persone corrotte e dei politici che pensano a se stessi e non al popolo, per colpa delle persone meschine, tirchie, persone che pensano solo a loro benessere, e intanto in Africa le gente muore di fame e malnutrizione. Che figura, non sapevo di essere così stupido e ignorante.
Le cose non si cambiano cambiando le istituzioni, siamo noi che dobbiamo cambiare… tutti gli abitanti.
La più grande espressione culturale di un popolo è il suo ordinamento: noi fummo un popolo molto colto perchè il nostro ordinamento, poliedrico, pluralista, a volte dolcemente anarchico, ci orientava verso la vita.
Se un diritto, qualsiasi esso sia, ci viene negato e non facciamo nulla, non siamo vittime, siamo complici.
La civiltà è un illimitato moltiplicarsi di inutili necessità.