Gaia Ghidelli – Stati d’Animo
La mia pigrizia è come il numero 8: quando si sdraia, diventa infinita.
La mia pigrizia è come il numero 8: quando si sdraia, diventa infinita.
Di tempo non ne ho quanto ne vorrei, ecco perché non chiedo che sia facile, ma che ne valga la pena.
Il tramonto per gli innamorati sapendo d’aver finito un meraviglioso giorno, l’alba per i coraggiosi che cominciano il nuovo dì con rinnovata energia.
E ho dimenticato il rumore del mare, il vento soffiare sulla mia pelle, il calore dei primi raggi del sole, ma il tuo viso no, non lo scorderò mai.
Certe volte è così pesante tenere in mano una penna per scrivere ciò che senti dentro.
Credo che alla fine sia inutile portare rancore, lo trovo ingiusto “forse più per noi stessi”. Credo che il mondo necessiti di braccia aperte per accogliere e per far andare ognuno per la propria strada. Tanto oltre chi ti cancella, oltre chi può ferirti o venir ferito, esistono i ricordi. E col tempo restano nel cuore solo e sempre quelli belli.
Osservo in silenzio il mutare del cielo, cambiano direzione le nuvole stasera, una ad una si rincorrono e si abbracciano, arrossiscono e si prendono per mano quasi a danzare nel infinito spazio. Chissà forse è per questo che amo il tramonto, sento di abbracciarti e di esserti accanto ovunque tu sia, ovunque io sia.