Gaia Moschetti – Viaggi e vacanze
Per mari e per terre me ne andai, dopo venti anni tornai, il mio nome è Ulisse, ma già lo saprai.
Per mari e per terre me ne andai, dopo venti anni tornai, il mio nome è Ulisse, ma già lo saprai.
Ho chiesto ad un’amica quale fosse stato il suo viaggio più bello, “il mio viaggio di nozze” mi ha risposto, “siamo partiti in due, siamo tornati in tre”.
A volte bastano pochi attimi vissuti nei posti giusti assieme alle persone che ami per dar senso a un’intera vita.
“Indovina!”.”Cosa?””Andiamo a Cuba dopodomani con un last minute!”.”Ma è fantastico!”, urlai e mi misi a saltellare di gioia.
Si decide di partire, di fare un viaggio per staccare la spina, per divertirsi, per vedere posti nuovi, e molto spesso non si prende in considerazione che un “posto nuovo” ti arricchisce dentro, ti cattura, ti rapisce l’anima. Esistono posti che ti lasciano a bocca aperta, che ti fanno sognare, che staresti li a guardare per ore, giorni interi senza stancarti mai, che ti affascinano, che ti emozionano, emozioni che non puoi spigare a parole perché sappiamo che le emozioni si vivono, non possono essere spiegate. E tu sei un’emozione che non può essere spiegata, sei da vivere, di giorno, di notte, sempre. Au revoir Paris!
Se tutto l’anno fosse fatto di allegre vacanze, divertirsi sarebbe più noioso del lavorare.
Dall’Italia mi porto solo il bagaglio, il resto, lo troverò là ovunque vada.