Gennaro Cavaliero – Tempi Moderni
Non si può più vivere in questo Stato/stato.
Non si può più vivere in questo Stato/stato.
Non tutto è perduto, ma quel che ci resta non basta per tutti.
Se potessi tornare indietro nel tempo… sicuramente non avrei scritto questa frase.
Come in una specie di “caos ordinato”, viviamo in maniera spesso individualistica, ognuno nella propria direzione, ognuno a testa bassa immerso nei propri guai; eppure la nostra individualità che sembra per noi la totalità delle cose è solo un piccolo tassello del macrocosmo che ci circonda. Talvolta sarebbe bello, poter imparare ad ascoltare i silenzi o le parole di chi ci sta accanto, magari si riuscirebbe sempre più a viaggiare in un’unica direzione per le strade della vita.
Mi faccio talmente tanti film che il mio non è un cervello, è un multisala!
Comunque le migliori sono quelle senza foto con migliaia di “mi piace”, senza decine di ragazzi che scrivono loro cuori in bacheca, Quelle che invece di pubblicare frasi fatte scrivono quello che pensano, anche a costo di non essere cagate da nessuno. Quelle che ti contattano perché hanno qualcosa da dirti su cosa pensi tu, non su come sei venuto in una foto. Quelle che non si fanno problemi a mostrarsi per quelle che sono, Quelle sono le migliori.
Le generazioni post-moderne hanno sostituito il “penso, dunque sono” con il “possiedo, dunque sono”.