Gennaro De Santis – Stati d’Animo
Sembro un treno, in un paese straniero.
Sembro un treno, in un paese straniero.
Esiste un certo tipo di silenzio in cui le parole non sono necessarie, e che non segnala la fine, bensì l’inizio della comprensione.
Giorni su giorni, sembrava dovesse essere riposo, ma non si finisce mai di lottare.
Un giorno cercai risposte da quello che tutti chiamano Dio. Arrivai fino alle nuvole e mi accorsi che il cielo non era poi così azzurro. All’entrata domandai: “Ma non esiste musica in questo posto?”. “No, mi risposero, la pace è una quiete che non deve essere disturbata e che durerà all’infinito…”Che palle, pensai, nessun dolore e nessun patimento, niente passione e nessun turbamento. Ho fatto marcia indietro e son tornato a vivere nell’inferno della strada, la stessa strada che mi ha spinto a cercarti nel buio della notte.Quando sarai al mio fianco capirai anche tu che per vivere bisogna anche saper morire ogni giorno, sfidare te stesso per trovare il giusto cammino, tornare a essere stupidi o, forse, viver per sempre come un bambino.
Quando i nostri occhi straripano, le palpebre diventano argini troppo deboli per provare a trattenere le lacrime.
Il bilancio più duro da fare è quello tra mente e cuore, l’equilibrio tra ragione e sentimento è quasi impossibile.
Quanto basta poco a volte per ferire qualcuno. Basta una parola, un gesto mancato. E quanto tempo poi ci serve per far passare quel dolore dentro. Per riprendere la voglia di fidarci ancora una volta.