Georg Simmel – Società
L’uno per l’altro, con l’altro, contro l’altro.
L’uno per l’altro, con l’altro, contro l’altro.
Immagino un organizzazione, un industria, il cui scopo principale è “non fare del male”
Invece di litigare tra noi, dovremmo confrontarci con i paesi del mondo.
Ritengo che non tutti i muri siano da abbattere.Se l’abbattimento del muro di Berlino ha riunito la Germania, il muro Palestinese evita l’abbattimento di due e più popoli.Se tutti fossimo veri uomini, ne costruiremmo solo per ripararci dalle inondazioni, alluvioni e quant’altro, invece, siamo tutti figli di un Dio diverso, per scelta, indirizzo sociale, morale o per dettami religiosi.Solo se riusciremo a camminare scalzi dalla lussuria saremo tutti uguali.
Nel passato, chi ha cercato stupidamente di ottenere il potere cavalcando la tigre, ha finito per esserne divorato.
La società è come l’aria, necessaria per respirare, ma insufficiente a farci sopravvivere.
Bisogna crearsi artificialmente un gusto per la vita borghese e le sue micrologie: amarla senza stimarla e, per quanto essa rimanga così al di sotto dell’umano, goderla tuttavia poeticamente come un’altra, diversa ramificazione dell’umano, così come si fa con le rappresentazioni della vita che si incontrano nei romanzi.