Georg Wilhelm Friedrich Hegel – Felicità
La storia non è il terreno della felicità. I periodi di felicità sono in essa pagine vuote.
La storia non è il terreno della felicità. I periodi di felicità sono in essa pagine vuote.
Ogni bambino nasce felice.Ogni bambino nasce innocente e meraviglioso. Ma poi accade qualcosa e tutti quei bambini meravigliosi si perdono; la loro innocenza viene distrutta.Tutta la loro felicità si trasforma in disperazione. Osserva un bambino che raccoglie conchiglie sulla spiaggia: è più felice dell’uomo più ricco del mondo. Qual è il suo segreto?Quel segreto è anche il mio. Il bambino vive nel momento presente, si gode il sole, l’aria salmastra della spiaggia, la meravigliosa distesa di sabbia.È qui e ora. Non pensa al passato, non pensa al futuro.E qualsiasi cosa fa, la fa con totalità, intensamente; ne è così assorbito da scordare ogni altra cosa. Il segreto della felicità è tutto qui: qualsiasi cosa fai non permettere al passato di distrarre la mente e non permettere al futuro di disturbarti.
Fin quando inseguirai la felicità sarai un infelice, perché più le corri dietro e più ti sfugge come una farfalla dalle mani. Fermati ad assaporare il profumo dei fiori che hai intorno e vedrai che le farfalle sono da tempo nel tuo giardino.
Se vivrai credendo che ami quel bene perché sei parte di quel bene vivrai felice.
Felice è chi non ha più niente da sognare.
Troppa affanno nel cercare la miniera d’oro. Illusione di felicità e spensieratezza, quella posizione agiata che, nella fantasia, ti proietta nel lieto fine di un buon film, per poi arrivare nelle ultime ore della propria vita e rendersi conto che tutto l’oro del mondo non valeva la felicità conquistata con l’emozioni del proprio cuore!
Ogni essere umano ha il diritto di perseguire la gioia.Per gioia si intende ciò che lo rende felice, non necessariamente ciò che rende felici gli altri.