Georg Wilhelm Friedrich Hegel – Filosofia
Tutto ciò che è umano, comunque appaia, è umano soltanto perché vi opera e vi ha operato il pensiero.
Tutto ciò che è umano, comunque appaia, è umano soltanto perché vi opera e vi ha operato il pensiero.
L’erotismo esplode nel silenzio più improvviso ed assordante poiché è bravo a giocare a nascondino, è desiderio sensuale e non sempre riesce a convivere con l’amore, è fiamma e luce, è salire verso il cielo o scendere nelle tenebre.
Ogni cosa,che sia essa di luce o ombrosa,su se stessa posa.
Non diviene ciò che finisce, si aggiungono verità a una realtà che si confonde, e quando non c’è fusione c’è caos. Per questo Il mondo è destinato a finire. L’esistenza ideale si rompe nella disarmonia del reale.
Il tempo si è attorcigliato su sé stesso, il passato è cambiato, e gli eserciti della morte e dell’oppressione non hanno mai perso. Gli angeli svolazzanti nell’azzurro del cielo, e quelli sulla terra che tessono fili nella luce arancione, sono la stessa, medesima cosa, una mano che lava l’altra, il bianco e il nero, il rosso e il blu, il giallo e il verde, due realtà con lo stesso scopo: il dominio, la sopraffazione del cosmo per renderlo sgabello dei loro piedi, razza eletta forse, ma ostile e distruttiva. Far passare altri per quello che in realtà sono i suoi: l’inganno del cristo lo ha compiuto, Dio suo padre ha paraculato, e adesso è in effetti la vittoria, e i tuoni in lontananza sono forse la conseguenza di pasti troppo pesanti.
Io è un altro.
Gli assiomi della filosofia non sono assiomi finché non li abbiamo provati sulla nostra pelle: leggiamo belle cose, ma non possiamo sentirle fino in fondo finché non abbiamo ripercorso gli stessi passi dell’autore.