Georg Wilhelm Friedrich Hegel – Società
La rivoluzione divora i suoi figli.
La rivoluzione divora i suoi figli.
La società crea sempre nuovi idoli e nuove divinità, perciò è sempre meglio essere atei.
Chi perde ingiustamente una causa non perde soltanto la voglia di credere nella giustizia, perde anche la voglia di rispettare lo stato e le sue leggi.
L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
Se, per ipotesi, J. F. Kennedy rivolgesse alla “casta” siciliana il famoso appello: “Non chiedetevi cosa il Paese può fare per voi, chiedetevi cosa potete fare voi per il Paese! ” la risposta sarebbe pronta (…) “Mancia e fa manciari”.
La competizione può generare piccole ma violente atrocità, il confronto genera grandi ma raffinate perplessità.
La borghesia non è in grado di rimanere ancora più a lungo la classe dominante della società e di imporre alla società le condizioni di vita della propria classe come legge regolatrice. Non è capace di dominare, perché non è capace di garantire l’esistenza al proprio schiavo neppure entro la schiavitù, perché è costretta a lasciarlo sprofondare in una situazione nella quale, invece di esser da lui nutrita, essa è costretta a nutrirlo. La società non può vivere più sotto la classe borghese, vale a dire la esistenza della classe borghese non è più compatibile con la società.